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Auricoloterapia

L’auricoloterapia appartiene alla categoria delle medicine non convenzionali. Essa utilizza il padiglione auricolare a scopo diagnostico e terapeutico.  Nonostante documentazioni risalenti al XII secolo in cui già si parlava di stimolazione dei punti riflessi sul padiglione auricolare come di un valido sistema terapeutico, questa disciplina nasce ufficialmente negli anni  50 grazie all’intuizione di un medico francese P.Nogier e presto si diffonde anche in Cina.

Principio fondamentale dell’auricoloterapia è che sul padiglione auricolare è presente una mappa dell’organismo nella sua interezza e pertanto l’osservazione dei vari punti dell’orecchio corrispondenti ciascuno ad un organo o un viscere diviene uno strumento diagnostico e la loro stimolazione una cura.

I questi ultimi anni l’interesse dei ricercatori è cresciuto notevolmente.

L’agopuntura auricolare trova riscontri positivi nella cura del dolore di qualsiasi origine, nei disturbi da stress e da ansia, insonnia, dipendenza dal tabacco e altre sostanze, obesità e disturbi del comportamento alimentare.
La mappa auricolare è di difficile lettura a causa delle ridotte dimensioni del sistema auricolare, soprattutto in prossimità delle protuberanze e degli avvallamenti. L’ideale è utilizzare un modello in 3d che ne consente un’analisi più accurata.

Anatomia del padiglione auricolare

La superficie anteriore del padiglione auricolare è quella che presenta il maggior numero di punti:

 

Elice (HX)

  • radice dell’elice HX1 HX2
  •  Solco della radice  HX!
  • Apice dell’orecchio HX6 HX7
  • Tubercolo auricolare HX8
  •  Coda dell’elice HX9 HX10 HX11 HX12
  • Incisura elico lobulare

Antelice (AH)

  • antelice AH8 AH9 AH10 AH11
  • Crus superiore AH1 AH2 AH3 AH4 AH5
  • Crus inferiore AH6 AH7
  • Incisura antitrago

Fossa scafoidea (SF1 SF2 SF3 SF4 SF5)

Trago

  •  Tubercolo sopra TG1
  • Apice TG2
  • Incisura interntragica (TF)

Antitrago

  • Conca (da CO1 a CO18)

Lobo diviso in 9 sezioni da 3 linee orizzontali e due verticali

  • da LO a LO9

I risultati della terapia auricolare derivano dalla stimolazione delle fibre autonome che arrivano al padiglione auricolare attraverso i vasi sanguingni.

L’INNERVAZIONE del padiglione è sotto il controllo:

del nervo grande auricolare (plesso cervicale C2-C3),

del nervo auricolo-temporale (terza branca del trigemino),

del ramo auricolare del vago

Nell’immagine possiamo visualizzare alcune corrispondenze degli organi con i punti riflessi del padiglione auricolare.

Azione dell’ auricoloterapia

ANALGESICA

MIORILASSANTE SULLA MUSCOLATURA SCHELETRICA

ANSIOLITICA

ANTIDEPRESSIVA

REGOLA IL SONNO

ANTINFIAMMATORIA

MUCOREGOLATRICE

ANTISPASTICA

ANTIEMETICA

REGOLATRICE DELLA SECREZIONE ORMONALE

REGOLATRICE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA

ABBASSA LA FEBBRE

RITENSIONE IDRICA

RIDUZIONE CALCOLI COLECISTI

DECONGESTIONANTE VASALE

REGOLA LA POSTURA

MEMORIA,CONCENTRAZIONE, STRESS

DISINTOSSICAZIONE DAL TABACCO

ANTIALLERGIA

OBESITA’

IMPOTENZA FRIGIDITA’

PATOLOGIE DELL’APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO

AFFEZIONI NEUROLOGICHE

CEFALEA

COLON IRRITABILE

STITICHEZZA

AMENORREA

DISMENORREA

MENOPAUSA

ACNE

ALOPECIA

INCONTINENZA

E’ controindicata in caso di:

affezioni del padiglione auricolare, gravidanza, paziente in cattivo stato di salute generale, patologie dolorose viscerali e toraciche non accertate, uso di cortisonici o mesulide che annullano gli effetti della stimolazione.

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