venerdì, Maggio 3, 2024

Ovaio policistico

Il termine “policistosi ovarica” si riferisce alle molteplici cisti (sacche riempite di fluido)  che crescono in una o in entrambe le ovaie. Molte donne con la policistosi ovarica ne avvertono i sintomi, ma le cisti non devono necessariamente essere presenti per confermare la diagnosi. Le donne a cui viene diagnosticato l’ovaio policistico possono accusare i sintomi caratteristici, ma non avere cisti nelle loro ovaie

Sintomi

  • Assenza cronica di ovulazione (il processo che rilascia un uovo maturo proveniente dall’ovaia) che porta a irregolarità mestruale.
  • Un elevato livello di androgeni non associabile ad altre cause o condizioni.
  • Cisti in una o entrambe le ovaie

Da cosa è provocato?

Una combinazione di fattori, genetici, ambientali, ormonali, dietetici.

In genere il livello più alto rispetto a quello considerato normale degli androgeni (ormoni maschili) nel corpo causa la maggior parte dei sintomi.

Le ovaie producono ormoni, sostanze chimiche che controllano il funzionamento del corpo. Gli ormoni prodotti dalle ovaie sono sia estrogeni che androgeni, per una condizione ottimale, devono mantenersi in un determinato equilibrio. Lo squilibrio può:

  • Causare problemi con la crescita e lo sviluppo dei follicoli ovarici che può impedire il rilascio di ovuli.
  • Produrre follicoli immaturi sulle ovaie, formando cisti.

 Le cure

Il primo suggerimento dato riguarda il cambiare lo stile di vita:

sottoporsi a una dieta ipocalorica,

perdere peso,

praticare più attività fisica.

La perdita di peso e un’attività fisica più attiva possono minimizzare molti dei sintomi e le relative condizioni.

Una perdita di peso minima ha effetti positivi sulla resistenza insulinica, tolleranza ridotta al glucosio e sindrome metabolica.

Le donne affette da ovaio policistico che perdono peso hanno maggiori possibilità di riprendere l’ovulazione, ridurre i livelli degli androgeni e diminuire la pressione del sangue.

Alcune delle cure più comuni volti a ridurre gli effetti dell’alto livello degli androgeni sono i seguenti:

  • Contraccettivi orali: di solito il trattamento d’elezione per le donne che non desiderano una gravidanza è la pillola, ossia una combinazione di ormoni in grado di:
    • Regolare i periodi mestruali e l’ovulazione
    • Abbassare i livelli di androgeni o diminuirne la produzione, a volte migliorando la fertilità.
  • Farmaci per aumentare la sensibilità all’insulina: questi farmaci migliorano la risposta del corpo alla secrezione di insulina, diminuendo la quantità di zuccheri circolanti nel sangue. Alcuni studi sembrano dimostrare che un uso nel breve periodo permette di:
    • regolare il ciclo mestruale e l’ovulazione,
    • ridurre l’infertilità associata alla sindrome da ovaio policistico,

Un miglior utilizzo dell’insulina riduce inoltre il rischio di eventi cardiovascolari come infarto e ictus e di diabete.

Antiandrogeni: questi farmaci hanno come obiettivo la riduzione nella produzione di androgeni o il limitarne l’attività. Il trattamento con antiandrogeni:

  • abbassa i livelli di androgeni,
  • riduce i segni di irsutismo,
  • tratta l’acne e le calvizie.

La sindrome dell’ovaio policistico è comunque curabile

I cambiamenti dello stile di vita, quindi dieta, attività fisica e nei limiti del possibile tranquillità mentale, sono in grado di attivare i cambiamenti del corpo che favoriscono l’ovulazione. Uno studio ha dimostrato che i cambiamenti dello stile di vita ripristinano l’ovulazione e il migliorano la possibilità di gravidanza.

Una delle sostanze utilizzate nel trattamento dell’ovaio policistico è l’inositolo, (vitamina B7) dimostratasi molto efficace per il trattamento dell’ovaio policistico in quanto  quanto esso riesce a riequilibrare la produzione di estrogeni, androgeni e trigliceridi.

E’ una vitamina anomala, che in condizioni normali, non deve essere necessariamente assunta con la dieta, ma viene prodotta direttamente dal corpo a partire dal glucosio.

Le funzioni svolte da questa sostanza sono numerose:

regolazione del metabolismo degli zuccheri,

supporto nella costituzione delle pareti cellulari,

regolazione di alcune funzioni legati alla trasmissione di segnali cellulari (per esempio per regolazione delle concentrazioni intracellulari di calcio e del potenziale di membrana)

modulazione dei segnali del sistema nervoso per regolazione dei livelli di serotonina,

riduzione dei livelli circolanti del colesterolo nel sangue,

regolazione di alcuni meccanismi di espressione genica

Un ottimo coadiuvante nel trattamento dell’ovaio policistico è la digitopressione o l’agopuntura.

Pare infatti che la stimolazione di alcuni punti del meridiano del rene, del fegato e della milza, siano in grado di ripristinare l’ovulazione e ridurre i sintomi.

L’agopuntura, la digitopressione e il massaggio shiatsu sono validi complementi al trattamento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.