sabato, Aprile 27, 2024
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Capelli sani e forti? Shiatsu, yoga e…niente stress

La caduta dei capelli è un evento che genera stress, spesso diventa un chiodo fisso e si vive con ansia anche un momento come quello dello shampoo, che invece dovrebbe essere sacro e rilassante e generare solo benessere.
Ci si immagina calvi, si cercano zone vuote e i segni del diradamento, ci si affanna a cercare rimedi miracolosi, si comprano fiale, lozioni che nel migliore dei casi risulteranno inefficaci, nel peggiore aggraveranno la situazione.
Il modo migliore di comportarsi è mantenere la calma e agire su più fronti per ottenere un riequilibrio generale di tutto l’organismo e quindi il rafforzamento dei capelli e la loro ricrescita spontanea.

 

I capelli sono un indicatore visibile dello stato di salute del nostro corpo. Se i capelli sono in cattive condizioni, elettrici, sfibrati o tendono alla caduta, denotano comunque uno squilibrio in qualche zona del corpo. Lo shiatsu aiuta a far risplendere la chioma e a rinforzarla riequilibrando l’intero organismo.

 

Sulla testa ci sono numerosi punti di pressione o tsubo su cui possiamo intervenire per migliorare in breve tempo l’aspetto dei nostri capelli. Non bisogna premere o tirare la cute, ma cercare sotto la cute i vari punti, come se si volesse “sentire” in profondità. La pressione va tenuta per 3 – 5 secondi e ripetuta per 3 volte nello stesso punto.

 

Le mani devono essere calde, scuotetele e massaggiatele per qualche secondo e poi sfregatele una contro l’altra per far affluire l’energia.

La serie che vi propongo agisce sia sui capelli che sul viso in quanto stimola la circolazione energetica donando tono e bellezza anche al viso.

capelli

 

Premere in sequenza i punti:

HYAKU -E’ in cima alla testa nel punto centrale di una linea immaginaria che si forma tra le orecchie. Attiva la circolazione sanguigna in tutta la zona del cuoio capelluto.

IN-DO -Il terzo occhio, tra le sopracciglia. Riduce notevolmente lo stress, dona calma e pace e stimola la produzione di endorfine. Attenua le rughe.

SEI-MEI ,SHI-HAKU e DO SHI-RYO vanno trattati contemporaneamente poggiando il mignolo, l’anulare e il medio su ciascun punto

KEN – RIO Posto lateralmente alla connessura labiale nel solco che compare gonfiando le gote. Trattare contemporaneamente entrambi i lati .

El-FU , FU-CHI _TEN-CHU Appena sotto l’orecchio partendo dalla depressione dietro il bordo dell’osso mandibolare, porre indice, medio e anulare sui tre punti da ambo i lati ed esercitare una pressione circolare non eccessiva.  Per questi punti è possibile aumentare la durata della pressione fino a 15 secondi, ripetendo per tre volte

 

 

I capelli sono il prolungamento della nostra energia, se questa è carente, a causa di squilibri, di problemi emozionali, stress, sono i primi a risentirne.
L’ereditarietà gioca il suo ruolo, ma solo perchè nelle abitudini familiari, gusti e insegnamenti vengono passati di padre in figlio. “Se tuo padre è calvo a causa di un carattere tendente allo stress, potresti aver ereditato il suo carattere e il suo stile di vita, allora hai buone probabilità di diventare calvo, ma se cambi i tuoi schemi mentali e il tuo modo di reagire alle situazioni, i tuoi capelli non cadranno, a dispetto della genetica.”

Capelli folti e sani sono espressione di una sana energia dei reni, ma sono anche indicatori del fatto che una persona è capace di porsi di fronte alle difficoltà in maniera equilibrata.” (Dal libro “I cinque elementi e i dodici meridiani”)

 

Sappiamo benissimo che ognuno di noi reagisce alle situazioni in modo diverso, alcuni prendono le sfide della vita come un gioco e cercano di trarne insegnamento, altri vivono con rabbia, fastidio, paura anche situazioni quotidiane non propriamente drammatiche, generando le reazioni a catena tipiche dello stress, che hanno come conseguenza visibile la caduta dei capelli, ma che in realtà danneggiano tutto l’organismo.

I cinque elementi

 

Non tratteremo l’argomento caduta dei capelli con i soliti consigli relativi allo stile di vita, non vi dirò di acquistare questo o quell’integratore, nè tanto meno proporrò l’acquisto di una lozione. Servono poco se non ad attenuare la caduta fisiologica dei cambi di stagione o di momenti particolari e delicati come subito dopo il parto o a seguito di un intervento chirurgico.

Situazioni prolungate di stress, problemi irrisolti, insoddisfazione, paure anche non manifeste, depressione provocano immancabilmente un diradamento dei capelli e se non si arriva a monte dello squilibrio la caduta non si arresterà..

La primissima cosa da fare è cominciare a guardarsi dentro, chiedersi: cosa c’è che non va

Quali disagi provo? Cosa mi impedisce di vivere la mia vita con serenità a dispetto delle difficoltà quotidiane? Cosa mi provoca rabbia, fastidio, senso di inadeguatezza? Conoscersi meglio vuol dire anche evitare che le situazioni prendano il sopravvento sul nostro essere e reagire nell’intimo in modo diverso.

La ginnastica facciale, lo yoga, il balayam, la digitopressione e la meditazione (quella vera che porta allo stato alpha) sono le chiavi per ottenere risultati tangibili in tempi brevi a patto che vengano rispettate delle regole che andrò a spiegare.

Molti si ostinano a intervenire con continui e spesso esagerati massaggi diretti sul cuoio capelluto.  Il massaggio specie se fatto con una certa veemenza, comprime i capillari e i bulbi, questo su follicoli già sofferenti non fa che aggravare la situazione

Il massaggio deve essere come una carezza, anche la pressione nei punti indicati dev’essere dosata, in modo da non danneggiare i bulbi.  E non dimentichiamo di massaggiare anche i capelli nella loro lunghezza.

Il fusto del capello infatti, contrariamente a quello che ci dicono è vivo e sensibile al trattamento e al massaggio. Non a caso quando il capello viene tagliato il cuoio capelluto si contrae.  Sia che abbiamo i capelli lunghi 1 metro, sia che siano soltanto 2 centimetri, in quella lunghezza circola energia, sali minerali, proteine. Il capello in caduta libera si riconosce prima dal progressivo assottigliarsi del fusto, il capello sano si manifesta nella sua lucentezza, corposità, è elastico e brillante il capello sano è vivo dalla radice alle punte. I capelli sono delle vere e proprie terminazioni nervose, che catturano oltre all’energia, anche la vitamina D nel momento in cui sono esposti alla luce del sole. La catturano e la trattengono, nutrendo se stessi e le nostre ossa.

Questo è valido anche per il momento dello shampoo, c’e’ una tecnica bellissima e molto rilassante per far si che quel momento diventi un vero e proprio rituale che fa bene al corpo, alla mente e quindi anche ai capelli.

Il bagno per i capelli

Se non siete tra quelli che hanno rinunciato alla vasca in favore della doccia, siete molto fortunati!

Riempite la vasca da bagno e mettete nell’acqua un quarto di cucchiaino di bicarbonato. Nient’altro, solo quello. L’acqua dev’essere tiepida. Immergetevi nella vasca, lasciando sporgere fuori solo il naso e la bocca per respirare. In pratica dovete tenere in ammollo il cuoio capelluto. Ascoltate i suoni ovattati nell’acqua e se possibile tenete gli occhi chiusi. State qualche minuto così godendovi la sensazione di calma e benessere che ne deriva. Attenzione, non è solo un momento di relax, il vostro cuoio capelluto rilascerà tossine e impurità, proprio come quando si fa una pulizia profonda del viso.

Trascorso qualche minuto, passate allo shampoo che avrete precedentemente diluito in acqua tiepida. Versatelo dalla ciotola direttamente sulla testa e accarezzate i capelli, partendo dalla nuca, verso l’alto. Cercate di non arrivare a produrre molta schiuma nella prima passata, stendete lo shampo come se fosse una crema…

Rituffatevi all’indietro reimmergendo la testa nella vasca e accarezzate ancora i capelli all’indietro come per allontanarli dal volto. Effettuate la seconda passata di shampo, sempre con delicatezza.

E’ il momento di risciacquare, questa volta utilizzando la doccia. I capelli dopo il bagno saranno davvero puliti. Applicate se volete un condizionante (balsamo o crema), avendo cura di non applicarlo sulle radici per non sporcare il cuoio capelluto. Avvolgete un asciugamano come un turbante e restate ancora qualche istante immersi nell’acqua

Al termine sciacquate abbondantemente utilizzando una regolazione non troppo forte della doccia. Anche l’acqua non deve cadere sui capelli con troppa violenza.

Questo modo di lavare i capelli è un po’ impegnativo per chi ha poco tempo, ma andrebbe fatto, almeno una volta a settimana. Già dopo un paio di volte vi renderete conto di come cambia la qualità e la consistenza dei vostri capelli e di quanto si riesca a diminuirne la caduta.

L’asciugacapelli ionizzante

Nonostante in molti siano propensi a sconsigliare l’utilizzo del phon, io credo al contrario che mantenere i capelli e il cuoio capelluto umidi sia tutt’altro che salutare, a meno che non abbiate sempre la possibilità di asciugare i capelli al sole, consentendo loro di trattenere la vitamina D, che è fondamentale per la loro salute.L’ideale sarebbe utilizzare un phon con ionizzatore che emette ioni negativi neutralizzando l’elettricità statica che si ammucchia di frequente sulla chioma elettrizzando i capelli. In più ha il vantaggio di asciugarli velocemente in quanto  gli ioni negativi non asciugano l’acqua ma ne rompono le molecole in parti sempre più piccole. Ridurre i tempi di asciugatura significa stressare meno i capelli, che diventano lucidi e sani.

La circolazione del cuoio capelluto

Molti prodotti pseudo miracolosi in commercio, contengono sostanze che agiscono in primo luogo sulla circolazione locale del cuoio capelluto. Mi domando: tutti coloro che hanno problemi di calvizie hanno una cattiva circolazione? Rigiro a voi la stessa domanda, perchè nel mio lavoro osservo e trovo molte persone che hanno una pessima circolazione, ma tanti capelli e altre che non hanno affatto una cattiva circolazione che hanno segni di calvizie o comunque pochi capelli. Sono del parere che non si tratti di un problema legato alla circolazione sanguigna, ma alla circolazione energetica, pertanto è su quella che si deve intervenire.

I capelli e l”energia

I Capelli, sono antenne ricetrasmittenti delle energie Yin e Yang  essi a seconda della loro  lunghezza e spessore attivano e regolano il Sistema nervoso autonomo. Nella medicina tradizionale cinese, il sistema nervoso autonomo è collegato all’intestino crasso. I capelli dipendono dai villi intestinali e dai solchi disposti tra essi (cripte di Lieberkuhn) che sono diffuse nel tenue e nel crasso. Queste sono composte da cellule che diventeranno enterociti, da cellule che sintetizzano proteine enzimatiche, da cellule che producono enzimi antimicrobici e da cellule del sistema endocrino gastrointestinale, che producono ormoni endocrini. Se i capelli iniziano a cadere c’e’ un esaurimento nel sistema dei villi, che comporta da un lato una situazione di malassorbimento di sostanze nutritizie, uno scompenso nella produzione ormonale e una perdita di proteine a livello intestinale.

Cosa vuol dire tutto questo? Siamo in presenza di uno squilibrio. Questo può partire dal sistema nervoso a causa di un trauma, di uno stress prolungato o altro, si sposta all’intestino Crasso, provocando una serie di reazioni a catena che ha come prodotto un danno visibile come la caduta dei capelli.

Le soluzioni

La prima cosa da fare è ristabilire l’equilibrio.

Se siete amanti dell’autoterapia armatevi di pazienza e di amore per voi stessi e procediamo

DIGITOPRESSIONE PER IL CUOIO CAPELLUTO

Nella MTC il sangue (XUE) svolge un ruolo di primaria importanza nelle stasi o eccessi energetici, pertanto provate a individuare aiutandovi con le foto e il testo sottostante a comprendere quale possa essere il vostro caso ed agite di conseguenza stimolando i punti indicati

Deficit di xue:

Capelli opachi e secchi, vertigini, annebbiamento, insonnia. Intorpidimento soprattutto alle estremità

Calore xue:

Capelli che cadono per dermatosi, l’eccesso di calore porta ansia, dermatite, insonnia, oppressione toracica.

Stasi eFreddo xue:

Capelli che si diradano velocemente.  Il freddo ostacola la circolazione del Qi e del sangue con sintomi quali dolore e freddo nelle articolazioni

Premete con il dito o il bordo arrotondato di una penna, in sequenza 5 volte per dieci secondi.

Approfondire questa parte QUI 

1-capellishiatsu

 Un punto che non bisogna trascurare per stimolare la crescita dei capelli è il bulbo, la fossetta alla base dell’occipite. Attraverso la pressione delle dita o la stimolazione con un cubetto di ghiaccio, si ottiene un lento rilascio di endorfine, che oltre a procurare una sensazione di benessere e calma immediata, agisce in maniera benefica su tutto il sistema ormonale, “ringiovanendo” le cellule e stimolando la ricrescita

LE POSIZIONI YOGA PER I CAPELLI

Lo yoga sempre per il suo potere riequilibrante è indicatissimo proprio per il ruolo che svolge nel ripristino della circolazione energetica. Vi sono alcune posizioni che sono particolarmente indicate per i capelli, in quanto agiscono sull’energia del rene e dell’intestino crasso. Se siete convinti che anche la circolazione sanguigna svolga un ruolo importante nella ricrescita dei capelli, sarete ben contenti, perchè alcune di queste portano sangue fresco al cuoio capelluto, irrorandolo abbondantemente 🙂

Le asana vanno eseguite lentamente e vanno tenute per qualche respiro e fino a quando si possono mantenere senza sforzo.

le-posizioni-yoga-per-i-capelli

Balayam

E’ una tecnica che consiste nello strofinare velocemente per circa quindici minuti al giorno le unghie una contro l’altra. Ha una sua logica se si considera che sulle punte delle dita ci sono i punti pozzo (punti di agopuntura che consentono l’accesso veloce a tutti i canali energetici. Probabilmente questo flusso di energia potrebbe essere utile per stimolare la ricrescita. Per chi non ritenesse gradevole praticare il Balayam, c’e’ un’alternativa altrettanto valida. Prendere delle normali mollette da bucato e pinzare per qualche minuto la punta delle dita. Anche così, stimolando i punti di accesso dell’energia, si ricrea la stessa condizione del Balayam tradizionale.

Infine non dimentichiamo mai che i capelli, anche quelli che cadono sono una piccola parte di noi, che vivono e respirano. Nella loro ricrescita c’e’ la nostra ricrescita interiore, regaliamoci energia con un sorriso, con gli esercizi, con la pratica yoga, cerchiamo di vivere con serenità, ritagliamoci momenti in cui dimentichiamo le preoccupazioni e i problemi. Il nostro corpo e la nostra mente ci ringrazieranno!

 

15 thoughts on “Capelli sani e forti? Shiatsu, yoga e…niente stress

  • Grazie mille per il completamento della sequenza dei punti di digitopressione.

    Risposta
  • Buonasera, ho letto questo articolo con molto interesse, ma sbaglio o la sequenza iniziale si interrompe a KEN-RIO? Potrei avercela completa?
    Grazie mille in ogni caso.

    Risposta
    • Grazie per la segnalazione Rita! Il problema è stato risolto, vi era un banner pubblicitario che si sovrapponeva al testo, adesso è possibile visualizzare l’articolo completo.

      Risposta
  • Ciao! Sono cinese ma nonostante questo non avevo ancora idea di come fare tutto ciò. Gran bel sito! Finalmente dove c’è spiegato per bene tutte le digitopressioni e le spiegazioni. Anch’io sono convinto che i capelli siano energia e siano stimolati da essa; ma c’è una cosa che non sa nessuno ed è importantissima, ovvero la deglutizione. Se metti bene la lingua, il viso e la testa si riproporzionano donando energia al cuoio capelluto oltre alla stimolazione dello spot palattino. Provate tutti per credere!

    Risposta
      • Certo! Comunque io l’ho letta sul forum di ieson (lo dico per correttezza, non è una cosa che ho capito io). In parole povere praticamente esiste la deglutizione atipica e corretta. La corretta si esegue tenendo la lingua in alto, ossia con la punta sullo spot palatino (dove sono situati vari recettori che collegano tutto il viso) che si trova tra la prima ruga palatina e la fine della papilla retroincisiva (la parte liscia per intenderci) insieme al “dorso” della lingua che insieme spingono sul palato; ovviamente non si può tenere la lingua completamente in alto dato che è attaccata in giù xD. A riposo la lingua sta semplicemente in quella posizione senza sforzo.
        Ho spiegato molto sintetizzato, ma il succo è questo. Se volete leggere il Thread è molto interessante ed effettivamente sembra esserci una correlazione, alcuni utenti hanno anche messo foto e pure io sto avendo dei risultati anche se è solo da 2 mesi quasi che ho corretto questa cosa.
        Magari non è solo questa la causa di tutto, ma se osservate la gente potrete notare queste differenze tra capelloni e calvi. Poi capelli a parte, la lingua è miracolosa, spero di essere stato d’aiuto e fatemi sapere!

        Risposta
        • Grazie mille per questa utile informazione Xhan che merita approfondimenti. Sicuramente la sollecitazione della lingua sul palato ha un effetto di riattivazione della circolazione sanguigna a livello della testa, tanto che a volte e sufficiente premere con il pollice sul palato per far sparire immediatamente il mal di testa come se si schiacciasse un interruttore. Argomento molto interessante, da approfondire perchè andrebbe ad avvalorare tutto quello in cui noi di chackrarmonia crediamo. Se vuoi puoi pubblicare il link al thread di Jeson sulla pagina facebook chackrarmonia
          Tienici aggiornati sui tuoi progressi!

          Risposta
  • Rita Ceserani

    Ho trovato molto soddisfacente e confacente al mio intendere la vita e la cura di sé le sue indicazioni per la caduta dei capelli, e ne condivido anche l’individuazione delle cause (stress, paure, tensioni).
    Non mi è chiara la differenziazione tra deficit, calore e stasi: io soffro un po’ di insonnia, ma a volte ho freddo agli arti, se sto troppo seduta, a volte ho più calore di altri nel movimento (balli folk). Ho una caduta continua e veloce dei capelli che mi ha portato ad un gran diradamento. a volte sono secchi e opachi, altre volte no, non ho annebbiamenti e intorpidimenti, né dermatiti. sono spesso molto stanca. la ringrazio per la cortese attenzione e per la risposta

    Risposta
    • Gentilissima Rita, la sua descrizione dei sintomi lascerebbe pensare ad un rallentamento del flusso di xue. Anche se non ha intorpidimento, avvertire una sensazione di freddo quando resta a lungo seduta, che scompare nel movimento (balli folk) e che anzi si trasforma in un calore più intenso rispetto ai suoi compagni di ballo, vuol dire che il corpo reagisce in modo sano ed efficace all’esercizio fisico. Me lo potrebbe confermare lei stessa se mi dicesse che la sua stanchezza passa per qualche ora dopo le sue lezioni di ballo. Consiglio di intervenire sui punti indicati nella stasi di Xue tai chong e ge shu. I capelli come anche la pelle cambiano continuamente in base a come ci sentiamo, normale quindi che i suoi capelli appaiano a volte opachi altre volte no. Ho inserito un approfondimento riguardo a deficit calore e stasi di Xue a questo indirizzo: https://chackrarmonia.altervista.org/blog/capelli-sani-forti-curarli-lenergia/

      Risposta
  • Ciao, e complimenti per la pagina. Io volevo sapere se la ricrescita dei capelli è possibile facendo questi esercizi. Grazie.

    Risposta
    • Grazie Kyle! Si la ricrescita è possibile e si associa ad un miglioramento dell’umore e dello stato di benessere fisico e mentale, che sono i presupposti per avere capelli folti, sani e belli. Ricorda sempre che nel nostro corpo tutto si rigenera in continuazione, siamo noi a volte che con il nostro modo di agire o pensare rallentiamo o blocchiamo questo miracolo quotidiano. Tienici aggiornati dei risultati ottenuti!

      Risposta
  • Post molto interessate, complimenti, mi puo’ spiegare meglio come va trattato la fossetta dietro l’occipite e pre quanti minuti.
    GRazie in anticipo.

    Risposta
    • Buongiorno Marco, la fossetta alla base dell’occipite può essere trattata in due modi, con la digitopressione o con la semplice applicazione di un cubetto di ghiaccio. La digitopressione va esercitata ponendo le mani ai lati del capo, con entrambi i pollici nella fossetta. Potrà notare che questa viene accentuata inclinando leggermente la testa all’indietro. In questa condizione non deve far altro che spingere i pollici verso l’alto nella fossetta occipitale. Le pressioni possono durare da tre a cinque secondi, devono essere decise, ma non devono provocare dolore e devono essere ripetute più volte. Consiglio di fare 10 ripetizioni, seguite da un massaggio circolare. In realtà potrà rendersi conto subito delle sue reali necessità, non appena riuscirà a percepire la sensazione di benessere data dal rilascio di endorfine. L’applicazione del ghiaccio invece deve tendere a rinfrescare, non a congelare la zona occipitale. porre il cubetto di ghiaccio per 2 secondi e toglierlo, aspettare di sentire la parte che si riscalda e rimetterlo per altri due secondi. Ripetere più volte fin quando se ne sente il bisogno.

      Risposta
  • claudia 46

    non sapevo che tutte queste tecniche potessero avere effetti benefici sui capelli. ne terró conto, io purtroppo sono intollerante al minoxidil per questo la maggior parte dei trattamenti anti-caduta non li posso prendere. nei periodi in cui li ho piú sfibrati e diradati uso le fibre Caboki che mi creano un effetto piú voluminoso.

    Risposta
    • Ciao Claudia, si queste tecniche sono davvero efficaci e la cosa più interessante che oltre a far bene ai capelli, riequilibrano tutto il corpo, migliorando lo stato di salute generale. Le fibre Caboki danno un effetto molto bello e naturale, ma risolvono il problema solo dal punto di vista estetico. Prova per alcuni mesi a seguire le tecniche che ho indicato sul sito, i risultati ci saranno sicuramente! Tienimi aggiornata 🙂

      Risposta

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