Giornata mondiale dello yoga – Yoga day
Terza giornata mondiale dello yoga – 21 giugno 2017
Nel 2014 è stata approvata la mozione richiesta alle Nazioni Unite dal primo ministro indiano Narendra Modi, per la celebrazione di una giornata ufficiale dello yoga in tutto il mondo.
La data scelta è stata, non a caso, il 21 giugno, il giorno del solstizio d’estate con il Sole che raggiunge lo Zenith sul Tropico del Cancro e quindi la sua declinazione massima rispetto all’asse terrestre e la sua massima altezza sull’orizzonte.
E’ il giorno più lungo dell’anno, rappresenta la vittoria della luce sull’oscurità e simboleggia la rinascita e un nuovo inizio essendo carico di energia di rinnovamento.
In India è un giorno importantissimo. La mitologia indiana narra che Shiva iniziò a trasmettere ai suoi allievi, tutti i principi dello yoga proprio durante il solstizio d’estate, che segnerebbe quindi la nascita di questa disciplina.
Nella filosofia indiana si dice che qualunque pratica iniziata durante il solstizio d’estate e perseguita con amore e dedizione porterà l’adepto sulla via del samadhi, l’illuminazione ossia la congiunzione totale con lo spirito, che è il fine ultimo della pratica yoga.
Per tradizione il solstizio d’estate, è considerato il momento dell’unione feconda di cielo e terra
La filosofia yoga si basa sull’unione, non solo di corpo e mente individuali, ma come comunione di esseri umani, di razza, cultura e ceto diversi, uniti nel desiderio di pace, fratellanza e amore universale.
Narendra Modi afferma:
“Non stiamo solo celebrando la giornata mondiale dello yoga, ma stiamo allenando la mente umana a iniziare una nuova era di pace ed equilibrio. Questo è un programma a beneficio di tutta l ‘umanità, per un mondo scevro da tensioni e per diffondere un messaggio di armonia. Lo yoga è il simbolo della ricchezza culturale dell’India, un dono di inestimabile valore tramandato dall’antica tradizione indiana all’umanità. Yoga non è solo fitness o esercizio fisico, ma yoga è migliorare il proprio stile di vita. Lo yoga incarna l’unità del corpo e della mente, di azione e pensiero, non è esercizio, ma riscoperta del senso di unità e di armonia con se stessi, il mondo e la natura”.
Video e fotografia di Massimo Cassano
I praticanti si sono riuniti nelle varie piazze del mondo con gioia ed entusiasmo per condividere con migliaia di persone l’esperienza di unione tra uomo e natura, tra stili e culture differenti, tra interiore ed esteriore, in una pratica guidata da un protocollo comune sia relativamente ai mantra che alle asana.
Immancabile l’avvio con il saluto al sole, che è il primo passo nella sperimentazione del ‘sè’ durante la pratica, come base di radicamento alla terra e innalzamento verso il cielo.
A seguire posizioni note a tutti, anche a chi si è affacciato da poco al mondo dello yoga, come Trikonasana, Pada Hastasana, Padangusthasana, Padottanasana, Shirsasana, Ustrasana.
La pratica si è conclusa come di consueto in Savasana, posizione finale che consente al corpo di beneficiare degli effetti della pratica, mettendosi in ascolto del flusso energetico prodotto dalle asana e dai mantra.
La giornata mondiale dello yoga è stata per me un’esperienza indimenticabile. Complice una giornata paradisiaca, calda, ma con una brezza leggera che arrivava dal mare, una sensazione bellissima nel corpo e nel cuore.
La consapevolezza di un momento magico in cui tutti condividevamo la stessa passione ed eravamo impegnati a perseguire lo stesso obiettivo: pace per noi stessi e per gli altri.
Lo yoga conduce a questo. La consapevolezza di sè, l’amore e l’abitudine al rispetto per gli altri e per ogni essere vivente che scaturisce dagli insegnamenti dello yoga e che ognuno può trovare dentro di sè, potrebbe diventare il mezzo per avviare il mondo intero ad una diversa e più ampia visione della vita.
Fotografia: Massimo Cassano per la giornata mondiale dello yoga a Bari